Additivi

I regolatori di acidità

Vanno da E325 ad E392
Preciso che tutto quello che pubblico viene da ricerche fatte in internet, perchè io non sono un'esperta, ma solo una persona a cui piace essere informata. Declino qualunque responsabilità in caso di inesattezze.

Sono utilizzati per controllare l’acidità e l’alcalinità in vari tipi di prodotti alimentari. 

E325 - Lattato di sodio
E' il sale sodico dell'acido lattico, un acido formato naturalmente dalla fermentazione batterica degli alimenti, mentre industrialmente viene prodotto dalla fermentazione batterica dell'amido e della melassa. È possibile che questi additivi (i lattati), essendo appunto derivati da tale acido, possano indurre fenomeni di intolleranza nelle persone che non tollerano il lattosio. Il lattato di sodio è un composto di origine sintetica e - oltre che un antiossidante - è anche un regolatore di acidità. L'acido lattico (ed i lattati) sono anche usati come conservanti, principalmente contro funghi e lieviti. Può essere contenuto in formaggi, confetti, dolci, gelati, gelatine di frutta, minestre, e conserve di frutta. Ci sono pareri discordanti sul suo livello di tossicità. Non sembra che al momento ci siano effetti collaterali negativi, anche se ne viene sconsigliata l'assunzione ai neonati e ai bambini piccoli, perché non presentano ancora gli enzimi necessari per metabolizzare queste forme di lattati

E326 - Lattato di potassio (vedi E325)   

E327 - Lattato di calcio  (vedi E 325)     

E328 - Lattato di Ammonio (vedi E325)

E329 - Lattato di magnesio (vedi E325)

E330 - Acido citrico 
E' un naturale acido debole organico che si trova in molti frutti, in particolare agrumi. Commercialmente può essere prodotto dalla fermentazione di soluzioni di carboidrati, solitamente melassa o amido di mais idrolizzato con Aspergillus niger. Questo produce una polvere bianca cristallina solubile in acqua. E 'usato come un regolatore di acidità, conservante, antiossidante e per aggiungere un sapore acido ad alimenti e drinks.Si trova in alimenti come l'olio di burro, succo di frutta, prodotti da forno, bevande alcoliche, birra, formaggio e formaggi fusi, sidro, biscotti, torte, minestre, pesce congelato, gelati e sorbetti, marmellate, gelatine, crocchette di patate congelate e cialde, minestre, dolci, conserve di frutta, salse, verdure e vino. Conserva il colore della frutta e della verdura appena tagliate.

E331 - Citrati di sodio (monosodito-disodico-trisodico)
E' il sale sodico di acido citrico (E330), un acido organico debole naturale presente in molti frutti, specialmente agrumi. Commercialmente può essere prodotto dalla fermentazione di soluzioni di carboidrati, solitamente melassa o amido di mais idrolizzato con Aspergillus niger. E 'usato come conservante e per aggiungere un sapore acido ai cibi e bevande analcoliche. Citrato monosodico viene utilizzato per evitare grumi in campioni di sangue. Citrato disodico viene usato come un anti-ossidante, anti-acidità. Citrato trisodico viene utilizzato come un insaporitore e conservante in alimenti. Questo produce una polvere cristallina bianca che è solubile in acqua. Si trova in alimenti come il gelato, marmellate, dolci, latte in polvere, formaggi fusi, bevande gassate e vino.

E332 - Citrati di potassio (monopotassico-tripotassico)
E' il sale di potassio dell'acido citrico (E332), un acido organico debole naturale presente in molti frutti, in particolare agrumi. Commercialmente può essere prodotto dalla fermentazione di soluzioni di carboidrati, solitamente melassa o amido di mais idrolizzato con Aspergillus niger. Questo produce una polvere bianca cristallina solubile in acqua. Citrato di potassio è usato come un regolatore di acidità e agente tamponante in bevande analcoliche. Citrato tripostassico può anche essere utilizzato come antiacido per la stomaco. Si trova in alimenti come marmellate, dolci, gelati, bevande gassate, latte in polvere, vino e formaggi lavorati.

E333 - Citrati di calcio
E' il sale di calcio dell' acido citrico (E332), un acido organico debole naturale presente in molti frutti, specialmente agrumi. Commercialmente può essere prodotto dalla fermentazione di soluzioni di carboidrati, solitamente melassa o amido di mais idrolizzato con Aspergillus niger. Questo produce una polvere bianca cristallina solubile in acqua. Citrato di calcio viene utilizzato come regolatore di acidità, conservanti, anti-ossidante, agente rassodante, e talvolta insaporitore in cibi.Usato in molti alimenti tra cui il gelato, vino, bevande gassate, dolci, marmellate, gelatine, evaporato e condensato latte, latte in polvere, formaggi fusi, la gelatina a base di prodotti e pasticceria.Bevande dissetanti, frutta candita, crema per pasticceria, prodotti dolciari da forno, chewin-gum, succhi e nettari di ortaggi, sciroppi di frutta. E' un composto presente negli organismi viventi e in numerosi alimenti (componente naturale del limone). Puo' prevenire la formazione di muffe. A forti dosi possono provocare  macchie della pelle e disturbi renali.

E334 - Acido tartarico
E' un acido organico naturale presente in molti frutti, in particolare nell'uva. L'acido tartarico è stato isolato dall'alchimista Gabir ibn Hayyan, intorno all'800, dal tartrato acido di potassio, noto agli antichi come tartaro. L'acido tartarico usato industrialmente è invece ottenuto dai prodotti di scarto del processo di vinificazione (cioè dalla buccia dell'uva). L'acido tartarico è un composto antiossidante che funge anche da correttore di acidità. Oltre a queste due funzioni, contribuisce a conferire l'aroma tipico ala frutta e a stabilizzarne il colore.
L'acido tartarico può essere presente in diversi prodotti, come per esempio gelatine, confetti, marmellate, bevande effervescenti, bevande analcoliche, prodotti di panetteria, dolci. L'acido tartarico può essere impiegato, insieme al bicarbonato di sodio, nella preparazione di effervescenti digestivi (quindi in campo medicinale). Inoltre, è un ottimo ritardante nell'indurimento del gesso. L'acido tartarico è un composto considerato innocuo perché viene eliminato attraverso le urine senza alcun effetto collaterale. I suoi sali sono: E335-E336.

E335 - Tartrati di sodio
Sono i sali di sodio dell'acido tartarico (E334). Un acido organico naturale che si trova in molte piante, in particolare uva, banane e tamarindi. Commercialmente è un sottoprodotto dell'industria del vino. Il sedimento e altri prodotti di scarto del processo di fermentazione sono neutralizzati e, quindi, il precipitato viene trattato con acido solforico per produrre acido tartarico. Si ottiene una polvere trasparente, cristallina, che è solubile in acqua e poi utilizzata come regolatore di acidità e anti-ossidante negli alimenti. Si trova in alimenti come dolci, gelatine e marmellate, e bevande gassate.

E336 - Tartrati di potassio
Sono i sali dell'acido tartarico (E334). Vedi E335.

E337 - Tartrato doppio di sodio e di potassio
Composto prodotto sinteticamente. Sono potassio e sali di sodio (sali doppi) di acido tartarico (E334). Si trova in alimenti come marmellate, margarina, carne e formaggio fuso.

E338 - Acido fosforico
I composti del fosforo sono molto utilizzati come acidificanti e correttori dell'acidità degli alimenti ai quali vengono aggiunti. Questi composti, cioè l'acido fosforico e i suoi sali, possono essere addizionati alle bevande analcoliche gassate e ad altri prodotti. Bisogna cercare di non consumare un eccesso di fosforo, perché un consumo troppo elevato potrebbe provocare una carenza di calcio, e nei bambini soprattutto, ciò aumenta il rischio di rachitismo (osteoporosi negli adulti). L'acido fosforico o acido ortofosforico è un composto inorganico presente normalmente in molti frutti e in molte verdure. Il prodotto usato commercialmente dalle industrie è però ottenuto dal fosfato, estratto dalle miniere statunitensi. L'acido fosforico è un antiossidante, un correttore di acidità ed un agente chelante (cioè un composto usato per legare ioni di metallo). Può essere addizionato a diversi prodotti: è utilizzato, soprattutto, nelle bevande gassate (per esempio la cola), nei cibi surgelati, nelle salse, nelle carni e nei prodotti a base di formaggio. Non sono stati riscontrati, al momento, effetti collaterali negativi rilevanti alle dosi normali, ma è bene limitare il consumo dei fosfati e dei loro sali al fine di evitare un deficit di calcio.

E339 - Fosfato di sodio
E' il sale sodico dell'acido fosforico (E338); è un regolatore di acidità ed un agente chelante (usato per legare ioni metallo). Questo prodotto previene il disseccamento ed è utilizzato nelle polveri come stabilizzante di acidità, oltre a prevenire la formazione dei grumi che possono originarsi nei vari prodotti. Inoltre, il fosfato di sodio ha la capacità di esaltare l'azione degli antiossidanti. Per scongiurare una deficienza di calcio, il suo uso è limitato, poiché esso lega avidamente il calcio.  

E339a - Mono-ortofosfato di sodio
E' un composto antiossidante prodotto sinteticamente dall'acido fosforico (E338). Può essere contenuto spesso nella carne bollita, nelle miscele per torte (in particolare quelle a base di ricotta), prosciutto, wurstel, farcitura per torte al limone.
Al momento non sembra essere responsabile di effetti collaterali negativi.

E339b - Di-ortofosfato di sodio
E' un composto con funzione antiossidante prodotto sinteticamente a partire dall'acido fosforico (E338). Può essere addizionato ad alimenti contenenti burro e/o margarine e a carni bollite. Per il momento non sembra presentare alcun effetto collaterale negativo.

E339c - Tri-ortofosfato di sodio
E' un composto con funzione antiossidante prodotto sinteticamente a partire dall'acido fosforico (E338). Può essere addizionato a formaggi a fette, carne bollita, formaggio fuso, dessert di rapida preparazione, prosciutto, wurstel. Per il momento non sembra presentare alcun effetto collaterale negativo.

E340 - Fosfato di potassio
E' il sale di potassio dell'acido fosforico (E338); viene impiegato dall'industria alimentare come regolatore di acidità ed agente chelante (usato per sequestrare ioni metallo). Questo prodotto evita/previene il disseccamento ed è utilizzato nelle polveri come stabilizzante di acidità, oltre a prevenire la formazione dei grumi nei vari prodotti. Per scongiurare una deficienza di calcio, il suo uso è limitato, poiché esso lega avidamente il calcio.

E340a - Ortofosfato di potassio
E' un composto antiossidante prodotto sinteticamente a partire dall'acido fosforico (E338). Può essere contenuto in bevande dolci, parti gelatinose di alcuni prodotti istantanei ecc. Non sembra presentare effetti collaterali di rilievo.

E340b - Di-ortofosfato di potassio
E' un composto antiossidante prodotto sinteticamente a partire dall'acido fosforico (E338). Può essere contenuto in creme senza latte per caffè ecc. Non sembra presentare effetti collaterali negativi.

E340c - Tri-ortofosfato di potassio
E' un composto antiossidante prodotto sinteticamente a partire dall'acido fosforico (E338). Può essere contenuto in creme senza latte per caffè ecc. Non sembra presentare effetti collaterali negativi.

E341 - Fosfato di calcio
E' il sale di calcio dell'acido fosforico (E338). E' un regolatore di acidità ed interviene, principalmente, per ottimizzare il processo di panificazione. È utilizzato anche per legare ioni di metallo (grazie alla sua azione chelante), per aumentare l'attività degli antiossidanti e per stabilizzare la struttura delle conserve di verdura. Si suddivide a sua volta nei vari sali di calcio dell'acido fosforico: E341a-E341b-E341c.

E341a - Mono-ortofosfato di calcio
E' un composto prodotto sinteticamente a partire dall'acido fosforico (E338). Può essere contenuto principalmente in polveri per dolci, miscele per specialità gastronomiche ecc. Non si conoscono, al momento, effetti collaterali negativi.

E341b - Di-ortofosfato di calcio
E' un composto prodotto sinteticamente a partire dall'acido fosforico (E338). Può essere contenuto principalmente nelle farciture per crostate di ciliegia confezionate ecc. E' impiegato come sostanza lucidante nei dentifrici. Non si conoscono, al momento, effetti collaterali negativi.

E341c - Tri-ortofosfato di calcio
E' un composto prodotto sinteticamente a partire dall'acido fosforico (E338). Può essere presente in diversi prodotti, principalmente in miscele per torte e prodotti da panetteria. Per scongiurare una deficienza di calcio, il suo uso è limitato (anche se la dose ADI è elevata) poiché esso lega avidamente il calcio. Non si conoscono, al momento, effetti collaterali negativi.Nelle bevande analcoliche gassate, specie in quelle tipo cola, anche nelle gelatine. L' eccesso di fosforo puo' catturare calcio sottraendolo all' organismo e facilitando il rachitismo. E' usato soprattutto nelle polvere per prevenire la formazione dei grumi.

E343 - Fosfati di magnesio
Il fosfato di magnesio è il sale di magnesio dell'acido fosforico (E338); è un prodotto acidificante ampiamente utilizzato, anche in concomitanza con altri additivi, ma poco citato nei vari testi. Il fosfato di magnesio è usato come emulsionante, come coadiuvante dei composti antiossidanti e come “anti-grumi”. E' inoltre usato come sale di magnesio nei cibi funzionali e come integratore di alimenti. Può essere contenuto in alcuni prodotti da panetteria e in integratori alimentari. Per scongiurare una deficienza di calcio, il suo uso è limitato, poiché esso lega avidamente il calcio.

E350 - Malati di sodio
Il malato di sodio è il sale sodico dell'acido malico (E296), un acido naturale. Il malato di sodio è impiegato come tampone o come aromatizzante. Può essere contenuto in diversi prodotti alimentari, come per esempio bevande analcoliche, prodotti da pasticceria, succhi di frutta e confetture (con la dicitura quanto basta) ecc. DOSE ADI: /Non esiste, per il momento, una dose massima di consumo, ma l'utilizzo di alcuni suoi isomeri (D, L- e D-isomeri) non è permesso negli alimenti per neonati (per l'assenza degli enzimi necessari a metabolizzare queste sostanze). Non si conoscono, al momento, effetti collaterali negativi inerenti l'uso del malato di sodio come additivo alimentare.Si suddivide in E350a-E350b

Sottogruppi di E350:
E350a Malato mono-sodico(
E350b malato disodico (

E351 - Malati di potassio
E' il sale di potassio dell'acido malico (E296). E' un composto usato come tampone o come aromatizzante. Si può trovare in prodotti come gelati, prodotti fritti ecc. Non esiste, per il momento, una dose massima di consumo, ma l'utilizzo di alcuni suoi isomeri (D, L- e D-isomeri) non è permesso negli alimenti per neonati (per l'assenza degli enzimi necessari a metabolizzare queste sostanze). Non si conoscono al momento effetti collaterali negativi inerenti l'uso del malato di potassio come additivo alimentare.
Si suddivide in:E351a-E351b

Sottogruppi di E351:
E351a Malato mono-potassico
E351b Malato dipotassico (

E352 - Malati di calcio
E' il sale di calcio dell'acido malico (E296). E' usato come addensante e come aromatizzante. Può essere contenuto in gelati, prodotti fritti, marmellata ecc. Non esiste, per il momento, una dose massima di consumo, ma l'utilizzo di alcuni suoi isomeri (D, L- e D-isomeri) non è permesso negli alimenti per neonati (per l'assenza degli enzimi necessari a metabolizzare queste sostanze). Non si conoscono al momento effetti collaterali negativi inerenti l'uso del malato di calcio come additivo alimentare. Si suddivide in: E352a-E352b.

Sottogruppi di E352:
E352a - Malato mono-calcico
E352b - Malato dicalcico

E353 - Acido metatartarico
E'un acido contenuto nella canna da zucchero e prodotto a partire dal glucosio. Questo composto è acidificante, stabilizzante, regolatore di acidità e conservante; viene prodotto sia naturalmente (può essere ricavato dall'uva, in particolare dal graspo) che sinteticamente. L'acido metatartarico può essere contenuto in vino, succhi di frutta, biscotti ecc. Essendo considerato un composto innocuo, non si conoscono effetti collaterali negativi.

E354 - Tartrato di calcio
E' il sale calcico dell'acido tartarico. È un regolatore di acidità ed un conservante. Può essere contenuto in diversi prodotti, come per esempio pesci e conserve di frutta, prodotti con alghe, farmaci ecc. Questo additivo condivide gran parte dei suoi impieghi alimentari con l'acido metatartarico. Il tartrato di calcio è trasformato e metabolizzato dal nostro corpo ad acido tartarico e per questo motivo non è dannoso e a riguardo non si conoscono effetti collaterali negativi.

E355 - Acido adipico
In natura, si può trovare sia nel succo di barbabietola, sia nei prodotti irranciditi per l'ossidazione. È un regolatore di acidità, un composto antisettico e un fissatore delle profumazioni. Essendo un composto metabolizzato dal nostro organismo ed espulso con le urine, non è molto rischioso per la salute; di conseguenza non si segnalano in letteratura effetti collaterali significativi.

E356 - Adipato di sodio
E' il sale sodico dell'acido adipico (E355); viene utilizzato dall'industria alimentare come acidificante sintetico e regolatore di acidità. Può essere contenuto nei sali aromatizzati. Essendo metabolizzato dal nostro organismo ed espulso con le urine, l'adipato di sodio non è molto rischioso per la salute; di conseguenza non si segnalano in letteratura effetti collaterali significativi.

E357 - Adipato di potassio
R' il sale di potassio dell'acido adipico (E355). L'adipato di potassio viene usato dall'industria alimentare come regolatore di acidità. Solitamente può essere contenuto nei sali aromatizzati come sostituto del sale da cucina (per prodotti iposodici). Al momento, non si conoscono effetti collaterali negativi, in quanto l'adipato di potassio viene eliminato con le urine.

E363 - Acido succinico
E' un acido carbossilico naturalmente presente in diversi frutti (in particolare in quelli acerbi) e in diverse verdure (come per esempio nella lattuga); per l'uso industriale viene sintetizzato a partire dall'acido acetico. L'acido succinico è un regolatore di acidità e anche un aromatizzante. Può essere presente all'interno di dolci, prodotti da panetteria ecc. Dall'acido succinico deriva il succinato, che è un composto fondamentale del ciclo di Krebs dal quale viene prodotto il fumarato ad opera dell'enzima succinato deidrogenasi. Al momento non si conoscono effetti collaterali negativi a dosi normali. in quanto - essendo un costituente delle cellule - l'acido succinico è degradato dal corpo.
A dosi massicce, però, potrebbe provocare disturbi digestivi. Per questi motivi ci sono ipotesi contrastanti su questo additivo. Vietato in Australia.

E365 - Sodio fumarato
E' il sale sodico dell'acido fumarico, un acido naturale; viene impiegato dall'industria alimentare come regolatore di acidità. In particolare, il sodio fumarato può essere presente nei dolci, nei prodotti da panetteria, nel lievito in polvere ecc. Al momento non si conoscono effetti collaterali negativi, in quanto viene facilmente metabolizzato dal nostro organismo.

E366 - Potassio fumarato
Sale di acido fumarico (E297). Alimenti acidi. Non sono noti effetti avversi. Regola acidità in marmellate e gelatine.

E367 - Calcio fumarato
Sale di acido fumarico (E297). Alimenti acidi. Non sono noti effetti avversi.

E370 - 1,4-Eptonolattone
E' un composto acidificante sintetico, ottenuto dall'acido idrossi-eptanoico. È un composto "dubbio" perché ci sono opinioni discordanti sulla sua tossicità. L'eptonolattone è un regolatore di acidità e anche un composto aromatizzante. Si può trovare in diversi aromi come quello alla vaniglia, alla noce, al cocco. Al momento è ancora un additivo poco studiato, di cui non si conoscono gli effetti collaterali. Vietato in Australia.


E375 - Niacina, o acido nicotinico (Vitamina B3)
E' un composto ottenuto sia per estrazione da fonti naturali (si trova principalmente in cereali, lievito di birra, carni) che per sintesi chimica (ottenuto dalla nicotina). L'acido nicotinico (detto niacina), al pari della nicotinammide (detta anche niacinammide), deriva della piridina ed è solubile in acqua, resistente al calore, alla luce, alle basi ed all'ossigeno. E' un prodotto con funzione antiossidante e stabilizzante di colore. Può essere contenuto in diversi prodotti come pane cereali, ecc. Può essere inoltre impiegato nell'industria farmaceutica come antinfiammatorio ed ipocolesterolemizzante. Gli effetti collaterali non sono conosciuti se consumato in dosi normali.

E380 - Citrato triammonico

E'il sale di ammonio dell'acido citrico (E330) prodotto sinteticamente. È un regolatore di acidità, un tampone e anche un emulsionante. Può essere contenuto in diversi prodotti, come per esempio dolci al cioccolato, formaggio spalmabile ecc. Al momento non si conoscono effetti collaterali negativi se assunto alle dosi normali, in quanto l'acido citrico è un comune costituente delle cellule del corpo umano. In dosi massicce, il citrato ammonico può provocare disturbi digestivi e alterazioni delle funzioni epatiche, renali e pancreatiche.
Si suddivide in: E380a-E380b

Sottogruppi di E380:
E380a - Citrato ammonico (
E380b - Citrato tri-ammonico (

E381 - Ammonio ferrico citrato.
E' un composto formato dall'unione di ammoniaca, ferro ed acido citrico (E330). È un prodotto nato per arricchire prodotti contenenti ferro ed è un agente anti-induritore nel sale. Può essere quindi presente nel sale, negli alimenti per neonati, negli integratori alimentari. Al momento, non si sanno quali siano i reali effetti collaterali di questo additivo.

E385 - Etilendiamminotetraacetato ( EDTA) di calcio disodico
E' un composto sintetico antiossidante e sequestrante, che ha la funzione di rivestire le molecole metalliche per bloccarne la reattività.
L'EDTA è un composto molto usato in campo alimentare e soprattutto può essere addizionato industrialmente a condimenti, maionese, verdure, legumi, crostacei in scatola o in barattolo, crostacei surgelati, margarine a ridotto contenuto di grassi ecc. Viene utilizzato anche all'interno di certi detersivi in polvere, come solvente per caseine e albumine, e in medicina per curare gli avvelenamenti da metalli pesanti. Rischi: malassorbimento minerale, vomito, diarrea, crampi addominali e muscolari, disturbi della coagulazione sanguigna e sangue nelle urine.
Vietato in Australia.

E392 - Estratti di rosmarino
Gli estratti di rosmarino vengono prodotti dal Rosmarinus officinalis L. e contengono diversi composti che hanno funzioni antiossidanti (principalmente acidi fenolici, flavonoidi, diterpenoidi e triterpeni). Sebbene i dati tossicologici sugli estratti di rosmarino fossero insufficienti per consentire all’EFSA di stabilire una dose massima giornaliera, essa ha ritenuto sufficientemente alto il margine di sicurezza per concludere che l’esposizione alimentare mediante gli usi e i livelli d’uso proposti non desta preoccupazioni per la sicurezza. Gli estratti di rosmarino possono quindi essere autorizzati nei casi in cui vi sia una giustificazione tecnologica per l’uso.


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